La cinghia di distribuzione è certamente uno degli elementi più importanti della propria auto: il compito principale di questo componente è quello di trasmettere il moto dall’albero motore, e coordinare altri accessori. Ma in che modo rendersi conto del malfunzionamento della cinghia dell’auto? Quali sono i segnali che vi consigliamo di tenere sotto controllo e monitoraggio?
Purtroppo, è molto difficile stabilire ex ante quale sia la “giusta” longevità della cinghia di distribuzione: alcuni fornitori forniscono “date” di massima, con chilometraggi o periodi di sostituzione che possono variare anche in misura considerevole da casa produttrice a casa produttrice.
Insomma, cercare di fare il punto sul momento presumibile di “scadenza” dell’efficacia della cinghia di trasmissione non è assolutamente facile, e purtroppo la confusione in tal senso è davvero notevole e la sua sostituzione può diventare un compito arduo e stressante.
Facciamo chiarezza su alcuni punti.
Rottura della cinghia: possibili cause
Ricordate che possibili perdite di olio dal paraolio possono nuocere alla cinghia e, pertanto, sarebbe opportuno cercare di correggere eventuali difetti che potrebbero compromettere ogni intervento alla cinghia di distribuzione.
Ulteriormente, bisognerà valutare con attenzione la rumorosità dei cuscinetti dove scorre la cinghia e la bontà degli altri elementi, al fine di comprendere se vi siano eventuali perdite di olio o di liquido di raffreddamento.
Successivamente, potrebbe essere utile poter procedere, con l’ausilio di occhi esperti, al controllo dello stato della cinghia: anche se questa osservazione diretta potrebbe non essere sufficientemente rassicurante, è possibile intercettare da essa eventuali segni di usura anomali. Infine, ricordiamo che è necessario cercare di ponderare la giusta tensione della cinghia: in caso di tensione troppo elevata, infatti, non sono da escludere problemi di rumorosità dell’impianto quindi, occhio al tenditore della cinghia.
Cinghia di distribuzione: dopo quanti km cambiarla
Capire dopo quanto tempo è necessario cambiare la cinghia può essere un compito arduo, sopratutto ora che le cinghie non sono più rumorose come prima e quindi non ci si accorge durante la guida del possibile difetto.
Un buon punto di partenza è certamente rappresentato dalla lettura del libretto d’uso e di manutenzione del vostro veicolo, dove ordinariamente trovano spazio due parametri che ambiscono a divenire gli intervalli di sostituzione di riferimento, con utilizzo in condizioni normali e utilizzo in condizioni difficili. Leggendo tali due termini di riferimento, vi renderete probabilmente conto che la divergenza tra i usura della cinghia in condizioni normali e in condizioni difficili possono variare anche in misura notevole.
Naturalmente, per poter comprendere quando cambiare una cinghia di distribuzione non sarà sufficiente dare uno sguardo ai termini di riferimento previsti dalla casa produttrice. Bisognerà cercare di prestare particolare attenzione al monitoraggio dell’utilizzo del proprio veicolo, determinando ad esempio quali sono le tipologie di strada che vengono frequentemente percorse dal cliente (autostrada, città, ecc.).
Stabilendo comunque dei parametri generali, possiamo affermare che la cinghia andrebbe sostituita tra i 100.000 e i 180.000 km percorsi oppure dopo 5 o 6 anni di utilizzo.
Costo di una buona cinghia di distribuzione
Ma quanto può costare una buona cinghia di distribuzione? Sul nostro shop online troverete vari tipi di cinghie, così potrete scegliere quella che più si avvicina alle vostre esigenze. Tra i vari marchi disponibili le PRO-ROPE, PI BELT e tutte le linee esclusive di cinghie auto OPTIBELT.