Nel mondo della meccanica e dell’industria, la lubrificazione dei cuscinetti rappresenta uno degli aspetti più importanti per garantire efficienza, affidabilità e lunga durata alle macchine.
Ogni cuscinetto, a prescindere dalla sua tipologia o dimensione, necessita di una corretta protezione contro l’attrito e l’usura. La scelta del lubrificante giusto – grasso o olio – è quindi un passo fondamentale per mantenere elevate prestazioni e ridurre i costi di manutenzione.
Questa guida approfondita analizza le differenze tecniche tra grassi e oli industriali, i criteri di selezione, i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna opzione e le migliori pratiche per un’applicazione corretta nei cuscinetti di precisione.
Il ruolo della lubrificazione nei cuscinetti
Il compito principale di un lubrificante è creare un film protettivo tra le superfici metalliche in movimento, riducendo il contatto diretto e quindi l’attrito.
La lubrificazione svolge quattro funzioni essenziali:
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Riduzione dell’attrito e dell’usura.
Il lubrificante minimizza le forze di contatto, prevenendo il deterioramento delle piste e dei rulli. -
Dissipazione del calore.
Durante il funzionamento, i cuscinetti generano calore per attrito. Un lubrificante di qualità assorbe e disperde questa energia, evitando surriscaldamenti. -
Protezione dalla corrosione e dalla contaminazione.
Una pellicola continua impedisce all’umidità, alla polvere e agli agenti chimici di raggiungere le superfici metalliche. -
Stabilità dimensionale e durata.
Il corretto film lubrificante riduce le deformazioni e prolunga la vita utile del componente.
Una lubrificazione inadeguata o errata è tra le cause principali di guasto dei cuscinetti industriali. L’uso del lubrificante sbagliato può provocare rumore, vibrazioni, consumo energetico e, nei casi più gravi, la rottura completa dell’elemento volvente.
Grassi e oli: due filosofie di lubrificazione
Il primo passo nella scelta consiste nel capire la differenza tecnica tra grassi e oli industriali.
Grassi lubrificanti
Il grasso è un lubrificante semisolido costituito da tre componenti fondamentali:
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olio base (minerale o sintetico),
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addensante (che ne conferisce la consistenza),
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additivi (che migliorano prestazioni specifiche come resistenza all’acqua, stabilità termica o protezione antiusura).
Il grasso resta in posizione anche in presenza di vibrazioni o alte pressioni, garantendo una protezione prolungata nel tempo. È quindi indicato quando la rilubrificazione è difficile o quando le perdite di olio non sono accettabili.
Oli industriali
L’olio è un lubrificante fluido, composto da un olio base e additivi senza alcun addensante.
Offre un’ottima capacità di circolazione, un elevato potere di raffreddamento e una facile rimozione delle impurità.
È la scelta ideale per applicazioni ad alta velocità, sistemi dotati di lubrificazione a ricircolo o impianti che richiedono controllo termico costante.
Quando usare grassi e quando oli
Ogni applicazione industriale ha caratteristiche diverse: carico, velocità, temperatura, ambiente e modalità di manutenzione.
La scelta tra grasso e olio dipende da una combinazione di questi fattori.
Applicazioni tipiche per i grassi
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Cuscinetti chiusi o difficili da raggiungere.
Il grasso resta in posizione a lungo e non richiede rabbocchi frequenti. -
Velocità moderate o basse.
La consistenza del grasso aiuta a mantenere il film lubrificante anche a bassi regimi di rotazione. -
Ambienti polverosi o umidi.
Il grasso agisce da barriera fisica contro contaminanti, acqua e particelle abrasive. -
Macchinari soggetti a vibrazioni o urti.
L’elevata adesività del grasso lo rende stabile anche in presenza di forti sollecitazioni meccaniche.
Applicazioni tipiche per gli oli
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Alta velocità di rotazione.
L’olio si distribuisce uniformemente e dissipa il calore generato, mantenendo la temperatura sotto controllo. -
Sistemi a circolazione o con pompe di lubrificazione.
Gli impianti che prevedono un flusso continuo richiedono oli per garantire un’efficace lubrificazione dinamica. -
Temperature elevate.
Gli oli industriali resistono meglio alle alte temperature e possono essere raffreddati tramite scambiatori di calore. -
Cuscinetti aperti o con alte tolleranze.
In questi casi, l’olio penetra facilmente tra le piste e i rulli, evitando contatti diretti.
Vantaggi e svantaggi dei grassi lubrificanti
Vantaggi
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Semplicità d’uso e lunga durata.
Un grasso di qualità può garantire migliaia di ore di funzionamento senza necessità di rilubrificazione. -
Protezione da contaminanti.
La sua consistenza impedisce l’ingresso di polvere, umidità o agenti corrosivi. -
Stabilità in condizioni gravose.
Ideale per carichi intermittenti, urti o vibrazioni. -
Riduzione della manutenzione.
I grassi riducono la necessità di controlli frequenti, risultando ideali per impianti remoti o difficilmente accessibili.
Svantaggi
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Difficoltà nel dissipare il calore.
L’assenza di circolazione limita la capacità di raffreddamento. -
Impossibilità di filtrazione.
Una volta contaminato, il grasso non può essere pulito senza smontare il componente. -
Prestazioni ridotte ad alte velocità.
L’attrito interno può generare calore eccessivo, riducendo la vita del cuscinetto. -
Complessità nella sostituzione.
È necessario rimuovere il vecchio grasso per evitare incompatibilità chimiche.
Vantaggi e svantaggi degli oli industriali
Vantaggi
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Ottima dissipazione termica.
L’olio assorbe e trasporta calore, prevenendo surriscaldamenti e deformazioni. -
Pulizia continua.
Nei sistemi a circolazione, l’olio può essere filtrato e mantenuto pulito. -
Prestazioni elevate ad alte velocità.
La bassa viscosità consente una rotazione fluida e silenziosa. -
Maggiore durata dei componenti.
Una lubrificazione dinamica garantisce uniformità di film protettivo e riduzione delle usure.
Svantaggi
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Maggiore complessità del sistema.
Richiede pompe, serbatoi e tenute per evitare perdite. -
Manutenzione più frequente.
Necessita di controlli periodici del livello e della qualità del lubrificante. -
Rischio di perdite e contaminazioni.
Se non adeguatamente sigillato, l’olio può fuoriuscire e compromettere le superfici circostanti. -
Costi di impianto più elevati.
Le installazioni ad olio richiedono investimenti iniziali maggiori.
Parametri tecnici da considerare nella scelta del lubrificante
Per individuare il lubrificante ideale è necessario valutare con precisione le condizioni operative del cuscinetto.
I principali parametri da analizzare sono:
1. Velocità di rotazione
La velocità influisce sulla viscosità del lubrificante.
Cuscinetti ad alta velocità richiedono oli più fluidi, mentre per basse velocità è preferibile un grasso più consistente.
Il parametro indicativo è l’indice di velocità (n × d), dove n è la velocità in giri/minuto e d il diametro medio del cuscinetto.
2. Carico applicato
Carichi elevati richiedono lubrificanti con film più resistente e additivi antiusura.
In caso di urti o carichi variabili, i grassi ad alta pressione (EP) sono spesso la scelta migliore.
3. Temperatura operativa
Ogni lubrificante ha un intervallo ottimale di temperatura.
Sopra i 120 °C, la maggior parte dei grassi perde stabilità, mentre gli oli sintetici mantengono la viscosità anche oltre i 200 °C.
In ambienti freddi, invece, un olio a bassa viscosità garantisce un rapido avviamento.
4. Ambiente di lavoro
Polvere, acqua, agenti chimici o vibrazioni richiedono lubrificanti specifici.
Un grasso con additivi anticorrosivi è ideale in ambienti umidi, mentre un olio filtrabile è perfetto in condizioni pulite e controllate.
5. Modalità di manutenzione
La frequenza di rilubrificazione e l’accessibilità del punto di applicazione influenzano la scelta.
Se l’intervento manuale è complicato, è preferibile un grasso a lunga durata.
Se è disponibile un impianto centralizzato o automatizzato, l’olio è più efficiente.
Tipologie di grassi e oli più utilizzati nei cuscinetti
Grassi lubrificanti
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Grassi al litio: versatili, resistenti all’acqua e adatti a temperature fino a 130 °C.
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Grassi al calcio: economici, ideali per ambienti umidi ma con limiti di temperatura inferiori.
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Grassi complessi al litio o poliurea: per alte temperature e lunga durata.
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Grassi al silicone: usati in applicazioni speciali e in ambienti estremi.
Oli industriali
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Oli minerali: tradizionali, adatti a impianti standard e temperature moderate.
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Oli sintetici: eccellente stabilità termica e maggiore durata, indicati per macchinari moderni.
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Oli con additivi EP (Extreme Pressure): per carichi pesanti e condizioni di lavoro gravose.
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Oli biodegradabili: utilizzati quando è richiesto un basso impatto ambientale.
Errori comuni nella lubrificazione dei cuscinetti
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Eccesso di lubrificante.
Troppo grasso o troppo olio può aumentare la temperatura e causare attrito interno. -
Incompatibilità tra prodotti.
Miscelare grassi o oli diversi può alterarne la stabilità chimica e ridurne le prestazioni. -
Contaminazione durante il riempimento.
Polvere o particelle metalliche introdotte accidentalmente possono accelerare l’usura. -
Intervalli di manutenzione errati.
Rilubrificare troppo tardi o troppo spesso riduce la vita utile del cuscinetto. -
Uso di lubrificanti non conformi.
Ogni produttore specifica la viscosità e il tipo di lubrificante adatto: ignorare queste indicazioni porta a guasti prematuri.
Manutenzione e monitoraggio
Per mantenere in efficienza i cuscinetti nel tempo, è essenziale implementare un programma di manutenzione preventiva o predittiva.
I controlli periodici devono includere:
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Misurazione della temperatura del cuscinetto.
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Analisi del rumore o delle vibrazioni.
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Verifica visiva di eventuali perdite o contaminazioni.
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Controllo dello stato del lubrificante (colore, odore, consistenza).
Una manutenzione accurata consente di intervenire prima che si manifestino danni irreversibili e di programmare le sostituzioni in modo efficiente.
Come ottimizzare la durata dei cuscinetti attraverso la lubrificazione
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Seguire le raccomandazioni del produttore. Ogni cuscinetto ha esigenze specifiche in termini di viscosità e tipo di lubrificante.
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Utilizzare prodotti di qualità certificata. Solo lubrificanti industriali di alta gamma garantiscono stabilità termica e protezione duratura.
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Applicare la giusta quantità. Un dosaggio corretto è più importante della frequenza di rilubrificazione.
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Mantenere pulito l’ambiente di lavoro. Polvere e detriti sono i principali nemici della lubrificazione.
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Formare il personale. Una corretta conoscenza delle procedure riduce errori e sprechi.
Conclusione
La scelta del lubrificante per cuscinetti – tra grasso e olio – è una decisione tecnica che incide direttamente sull’affidabilità e sulla produttività degli impianti.
I grassi garantiscono protezione e lunga durata in condizioni difficili o a velocità moderate; gli oli assicurano prestazioni superiori e raffreddamento efficiente nei sistemi complessi e ad alta velocità.
Individuare il prodotto giusto richiede una valutazione accurata dei parametri operativi: carichi, velocità, temperatura e ambiente di lavoro.
Solo attraverso una lubrificazione corretta e costante è possibile massimizzare la vita dei cuscinetti, migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi di manutenzione.
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