Guida alla scelta dei lubrificanti per cuscinetti: grassi vs oli industriali

Guida alla scelta dei lubrificanti per cuscinetti: grassi vs oli industriali

Nel mondo della meccanica e dell’industria, la lubrificazione dei cuscinetti rappresenta uno degli aspetti più importanti per garantire efficienza, affidabilità e lunga durata alle macchine.
Ogni cuscinetto, a prescindere dalla sua tipologia o dimensione, necessita di una corretta protezione contro l’attrito e l’usura. La scelta del lubrificante giusto – grasso o olio – è quindi un passo fondamentale per mantenere elevate prestazioni e ridurre i costi di manutenzione.

Questa guida approfondita analizza le differenze tecniche tra grassi e oli industriali, i criteri di selezione, i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna opzione e le migliori pratiche per un’applicazione corretta nei cuscinetti di precisione.


Il ruolo della lubrificazione nei cuscinetti

Il compito principale di un lubrificante è creare un film protettivo tra le superfici metalliche in movimento, riducendo il contatto diretto e quindi l’attrito.
La lubrificazione svolge quattro funzioni essenziali:

  1. Riduzione dell’attrito e dell’usura.
    Il lubrificante minimizza le forze di contatto, prevenendo il deterioramento delle piste e dei rulli.

  2. Dissipazione del calore.
    Durante il funzionamento, i cuscinetti generano calore per attrito. Un lubrificante di qualità assorbe e disperde questa energia, evitando surriscaldamenti.

  3. Protezione dalla corrosione e dalla contaminazione.
    Una pellicola continua impedisce all’umidità, alla polvere e agli agenti chimici di raggiungere le superfici metalliche.

  4. Stabilità dimensionale e durata.
    Il corretto film lubrificante riduce le deformazioni e prolunga la vita utile del componente.

Una lubrificazione inadeguata o errata è tra le cause principali di guasto dei cuscinetti industriali. L’uso del lubrificante sbagliato può provocare rumore, vibrazioni, consumo energetico e, nei casi più gravi, la rottura completa dell’elemento volvente.


Grassi e oli: due filosofie di lubrificazione

Il primo passo nella scelta consiste nel capire la differenza tecnica tra grassi e oli industriali.

Grassi lubrificanti

Il grasso è un lubrificante semisolido costituito da tre componenti fondamentali:

  • olio base (minerale o sintetico),

  • addensante (che ne conferisce la consistenza),

  • additivi (che migliorano prestazioni specifiche come resistenza all’acqua, stabilità termica o protezione antiusura).

Il grasso resta in posizione anche in presenza di vibrazioni o alte pressioni, garantendo una protezione prolungata nel tempo. È quindi indicato quando la rilubrificazione è difficile o quando le perdite di olio non sono accettabili.

Oli industriali

L’olio è un lubrificante fluido, composto da un olio base e additivi senza alcun addensante.
Offre un’ottima capacità di circolazione, un elevato potere di raffreddamento e una facile rimozione delle impurità.
È la scelta ideale per applicazioni ad alta velocità, sistemi dotati di lubrificazione a ricircolo o impianti che richiedono controllo termico costante.


Quando usare grassi e quando oli

Ogni applicazione industriale ha caratteristiche diverse: carico, velocità, temperatura, ambiente e modalità di manutenzione.
La scelta tra grasso e olio dipende da una combinazione di questi fattori.

Applicazioni tipiche per i grassi

  • Cuscinetti chiusi o difficili da raggiungere.
    Il grasso resta in posizione a lungo e non richiede rabbocchi frequenti.

  • Velocità moderate o basse.
    La consistenza del grasso aiuta a mantenere il film lubrificante anche a bassi regimi di rotazione.

  • Ambienti polverosi o umidi.
    Il grasso agisce da barriera fisica contro contaminanti, acqua e particelle abrasive.

  • Macchinari soggetti a vibrazioni o urti.
    L’elevata adesività del grasso lo rende stabile anche in presenza di forti sollecitazioni meccaniche.

Applicazioni tipiche per gli oli

  • Alta velocità di rotazione.
    L’olio si distribuisce uniformemente e dissipa il calore generato, mantenendo la temperatura sotto controllo.

  • Sistemi a circolazione o con pompe di lubrificazione.
    Gli impianti che prevedono un flusso continuo richiedono oli per garantire un’efficace lubrificazione dinamica.

  • Temperature elevate.
    Gli oli industriali resistono meglio alle alte temperature e possono essere raffreddati tramite scambiatori di calore.

  • Cuscinetti aperti o con alte tolleranze.
    In questi casi, l’olio penetra facilmente tra le piste e i rulli, evitando contatti diretti.


Vantaggi e svantaggi dei grassi lubrificanti

Vantaggi

  1. Semplicità d’uso e lunga durata.
    Un grasso di qualità può garantire migliaia di ore di funzionamento senza necessità di rilubrificazione.

  2. Protezione da contaminanti.
    La sua consistenza impedisce l’ingresso di polvere, umidità o agenti corrosivi.

  3. Stabilità in condizioni gravose.
    Ideale per carichi intermittenti, urti o vibrazioni.

  4. Riduzione della manutenzione.
    I grassi riducono la necessità di controlli frequenti, risultando ideali per impianti remoti o difficilmente accessibili.

Svantaggi

  1. Difficoltà nel dissipare il calore.
    L’assenza di circolazione limita la capacità di raffreddamento.

  2. Impossibilità di filtrazione.
    Una volta contaminato, il grasso non può essere pulito senza smontare il componente.

  3. Prestazioni ridotte ad alte velocità.
    L’attrito interno può generare calore eccessivo, riducendo la vita del cuscinetto.

  4. Complessità nella sostituzione.
    È necessario rimuovere il vecchio grasso per evitare incompatibilità chimiche.


Vantaggi e svantaggi degli oli industriali

Vantaggi

  1. Ottima dissipazione termica.
    L’olio assorbe e trasporta calore, prevenendo surriscaldamenti e deformazioni.

  2. Pulizia continua.
    Nei sistemi a circolazione, l’olio può essere filtrato e mantenuto pulito.

  3. Prestazioni elevate ad alte velocità.
    La bassa viscosità consente una rotazione fluida e silenziosa.

  4. Maggiore durata dei componenti.
    Una lubrificazione dinamica garantisce uniformità di film protettivo e riduzione delle usure.

Svantaggi

  1. Maggiore complessità del sistema.
    Richiede pompe, serbatoi e tenute per evitare perdite.

  2. Manutenzione più frequente.
    Necessita di controlli periodici del livello e della qualità del lubrificante.

  3. Rischio di perdite e contaminazioni.
    Se non adeguatamente sigillato, l’olio può fuoriuscire e compromettere le superfici circostanti.

  4. Costi di impianto più elevati.
    Le installazioni ad olio richiedono investimenti iniziali maggiori.


Parametri tecnici da considerare nella scelta del lubrificante

Per individuare il lubrificante ideale è necessario valutare con precisione le condizioni operative del cuscinetto.
I principali parametri da analizzare sono:

1. Velocità di rotazione

La velocità influisce sulla viscosità del lubrificante.
Cuscinetti ad alta velocità richiedono oli più fluidi, mentre per basse velocità è preferibile un grasso più consistente.
Il parametro indicativo è l’indice di velocità (n × d), dove n è la velocità in giri/minuto e d il diametro medio del cuscinetto.

2. Carico applicato

Carichi elevati richiedono lubrificanti con film più resistente e additivi antiusura.
In caso di urti o carichi variabili, i grassi ad alta pressione (EP) sono spesso la scelta migliore.

3. Temperatura operativa

Ogni lubrificante ha un intervallo ottimale di temperatura.
Sopra i 120 °C, la maggior parte dei grassi perde stabilità, mentre gli oli sintetici mantengono la viscosità anche oltre i 200 °C.
In ambienti freddi, invece, un olio a bassa viscosità garantisce un rapido avviamento.

4. Ambiente di lavoro

Polvere, acqua, agenti chimici o vibrazioni richiedono lubrificanti specifici.
Un grasso con additivi anticorrosivi è ideale in ambienti umidi, mentre un olio filtrabile è perfetto in condizioni pulite e controllate.

5. Modalità di manutenzione

La frequenza di rilubrificazione e l’accessibilità del punto di applicazione influenzano la scelta.
Se l’intervento manuale è complicato, è preferibile un grasso a lunga durata.
Se è disponibile un impianto centralizzato o automatizzato, l’olio è più efficiente.


Tipologie di grassi e oli più utilizzati nei cuscinetti

Grassi lubrificanti

  1. Grassi al litio: versatili, resistenti all’acqua e adatti a temperature fino a 130 °C.

  2. Grassi al calcio: economici, ideali per ambienti umidi ma con limiti di temperatura inferiori.

  3. Grassi complessi al litio o poliurea: per alte temperature e lunga durata.

  4. Grassi al silicone: usati in applicazioni speciali e in ambienti estremi.

Oli industriali

  1. Oli minerali: tradizionali, adatti a impianti standard e temperature moderate.

  2. Oli sintetici: eccellente stabilità termica e maggiore durata, indicati per macchinari moderni.

  3. Oli con additivi EP (Extreme Pressure): per carichi pesanti e condizioni di lavoro gravose.

  4. Oli biodegradabili: utilizzati quando è richiesto un basso impatto ambientale.


Errori comuni nella lubrificazione dei cuscinetti

  1. Eccesso di lubrificante.
    Troppo grasso o troppo olio può aumentare la temperatura e causare attrito interno.

  2. Incompatibilità tra prodotti.
    Miscelare grassi o oli diversi può alterarne la stabilità chimica e ridurne le prestazioni.

  3. Contaminazione durante il riempimento.
    Polvere o particelle metalliche introdotte accidentalmente possono accelerare l’usura.

  4. Intervalli di manutenzione errati.
    Rilubrificare troppo tardi o troppo spesso riduce la vita utile del cuscinetto.

  5. Uso di lubrificanti non conformi.
    Ogni produttore specifica la viscosità e il tipo di lubrificante adatto: ignorare queste indicazioni porta a guasti prematuri.


Manutenzione e monitoraggio

Per mantenere in efficienza i cuscinetti nel tempo, è essenziale implementare un programma di manutenzione preventiva o predittiva.
I controlli periodici devono includere:

  • Misurazione della temperatura del cuscinetto.

  • Analisi del rumore o delle vibrazioni.

  • Verifica visiva di eventuali perdite o contaminazioni.

  • Controllo dello stato del lubrificante (colore, odore, consistenza).

Una manutenzione accurata consente di intervenire prima che si manifestino danni irreversibili e di programmare le sostituzioni in modo efficiente.


Come ottimizzare la durata dei cuscinetti attraverso la lubrificazione

  • Seguire le raccomandazioni del produttore. Ogni cuscinetto ha esigenze specifiche in termini di viscosità e tipo di lubrificante.

  • Utilizzare prodotti di qualità certificata. Solo lubrificanti industriali di alta gamma garantiscono stabilità termica e protezione duratura.

  • Applicare la giusta quantità. Un dosaggio corretto è più importante della frequenza di rilubrificazione.

  • Mantenere pulito l’ambiente di lavoro. Polvere e detriti sono i principali nemici della lubrificazione.

  • Formare il personale. Una corretta conoscenza delle procedure riduce errori e sprechi.


Conclusione

La scelta del lubrificante per cuscinetti – tra grasso e olio – è una decisione tecnica che incide direttamente sull’affidabilità e sulla produttività degli impianti.
I grassi garantiscono protezione e lunga durata in condizioni difficili o a velocità moderate; gli oli assicurano prestazioni superiori e raffreddamento efficiente nei sistemi complessi e ad alta velocità.

Individuare il prodotto giusto richiede una valutazione accurata dei parametri operativi: carichi, velocità, temperatura e ambiente di lavoro.
Solo attraverso una lubrificazione corretta e costante è possibile massimizzare la vita dei cuscinetti, migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi di manutenzione.