Uno dei principali danni sofferti dai cuscinetti è legato al loro surriscaldamento. Un evento che, come intuibile, è determinato principalmente dall’aver subito – spesso in maniera continuativa – una fonte di calore esterna o, di contro, una insufficiente dissipazione del calore. Non solo: un eccessivo surriscaldamento dei cuscinetti può essere dovuto anche a una lubrificazione inadeguata, o ancora da un mancato congruo processo di raffreddamento di tali componenti.
Ma cosa accade quando i cuscinetti “soffrono” di un eccessivo riscaldamento? E cosa si può fare per evitare danni all’intero impianto?
Cosa accade quando i cuscinetti sono surriscaldati
Quando i cuscinetti diventano eccessivamente surriscaldati, numerose sono le conseguenze che potrebbero determinarsi in tali componenti. Non tutte, naturalmente, si verificheranno con la stessa incidenza: molto dipende infatti dall’incisività del fattore che ha prodotto il surriscaldamento, e dalla natura del cuscinetto stesso.
Ad ogni modo, considerata anche la potenziale pericolosità di un cuscinetto surriscaldato, è certamente opportuno cercare di prendere la dovuta confidenza con le conseguenze di quanto sopra, principalmente individuabili nello scolorimento esteriore degli anelli, dei corpi volventi e delle gabbie: il cambiamento di colore di questi elementi è uno dei principali aspetti che può aiutare una diagnosi del surriscaldamento, e a seconda del grado di incisività della determinante potrebbe indurre una colorazione gialla, arancione, rossa o blu.
Per quanto intuibile, il cambiamento dell’aspetto esteriore non è certamente l’unico elemento a candidarsi come conseguenza di un eccessivo surriscaldamento. Si tenga conto, in tal proposito, che l’esposizione del cuscinetto a temperature superiori a quelle tollerate e indicate dal produttore (o comunque a temperature superiori ai 200 gradi) possono ridurre sia la durezza che la capacità di carico, influenzando così pericolose rotture precoci del componente. Non è da escludersi – ma fortunatamente solo in casi estremi – che il surriscaldamento possa addirittura comportare una deformazione del cuscinetto.
Conseguenze sono inoltre preventivabili anche nei confronti del lubrificante, che può essere danneggiato o distrutto dalle temperature superiori a quelle tollerate.
Cosa fare se si sospetta un surriscaldamento dei cuscinetti
Nel caso in cui si sospetti un surriscaldamento di cuscinetti, buona prassi vorrebbe che l’impianto nel quale i cuscinetti sono inseriti venisse fermato, e condotto a un controllo da parte di un tecnico esperto. Il consulente cercherà, in via stazionaria e dinamica, di verificare se effettivamente vi è una temperatura eccessiva sul cuscinetto e, di conseguenza, procederà all’individuazione della causa che provoca l’eccessivo afflusso di calore sull’elemento.
Una volta individuata la causa scatenante il surriscaldamento dei cuscinetti, sarà opportuno cercare di rimuoverla e favorire una migliore dissipazione del calore: un buon metodo per evitare guai peggiori non solamente ai cuscinetti, quanto anche all’intero impianto in cui gli stessi sono inseriti.
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